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BONUS RISTRUTTURAZIONI 2024
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Riguarda la detrazione IRPEF applicata con un’aliquota pari al 50% su un massimo di spesa pari a 96.000 euro, la detrazione ha una durata di 10 anni ( rata annuale costante ) e riguarda lavori di restauro, risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia.
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione e maturazione del credito d'imposta è possibile considerare anche:
- le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
- le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento
- le spese per l’acquisto dei materiali
- le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
- L'imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori
Tutti i pagamenti ai fini della maturazione del credito d'imposta devono essere eseguiti mediante bonifico parlante bancario o postale.
A CHI SPETTA
Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l'inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione:
- il proprietario o il nudo proprietario
- il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- l’inquilino o il comodatario
- i soci di cooperative divise e indivise
- i soci delle società semplici
- gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:
- il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
- il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.